Non riesco a raggiungere l’orgasmo, perché

Perché non riesco a raggiungere l’orgasmo? Si tratta di una domanda molto intima, e per alcune anche imbarazzante, ma che si fanno tutte le donne e le ragazze; soprattutto dopo che un giorno, di punto in bianco, scoprono di non provare piacere quando fanno l’amore con il loro partner. O, peggio ancora, non hanno mai provato l orgasmo, nemmeno durante la masturbazione

Non provare l’orgasmo può essere frustrante, ma non è così raro come si pensa. Per molte donne e ragazze, in Italia e nel mondo, è comune non avere orgasmi, ma questo non significa che abbiano una vita sessuale insoddisfacente. A meno che tu non soffra di anorgasmia, imparare a raggiungere l’orgasmo attraverso il sesso è possibile, basta sapere come fare.

Nei prossimi paragrafi, oltre a mostrarti alcune delle cause che possono influenzare in modo negativo l’orgasmo, ti daremo anche “alcuni consigli pratici su come aiutarti a raggiungere l’apice del piacere”. Peraltro, anche come puoi migliorare così la complicità con il tuo partner. Perché, che ci piaccia o meno, agli uomini piace un sacco vedere le proprie donne perdere il controllo a letto.

Non riesci a raggiungere l’orgasmo? Ecco le possibili cause

Coppia triste - Orgasmo

A meno che tu non soffra di anorgasmia, una condizione medica in cui la donna, o la ragazza, ha difficoltà a raggiungere l’orgasmo anche dopo un’adeguata stimolazione degli organi sessuali; ci sono molti altri fattori che possono influenzare in modo negativo l’orgasmo femminile.

Tra i più comuni possiamo trovare:

  • Cambiamenti ormonali, ad esempio dopo il parto o durante la menopausa. Per esempio: se sei appena diventata mamma, è normale che per un periodo che va dai tre mesi ai due anni potresti non provare desiderio; né tanto meno l’orgasmo. Questo perché le priorità del corpo cambiano, e il tuo cervello, così come il tuo corpo, te lo comunica in questo modo;
  • Malattie: quando siamo malate, il nostro corpo cerca di fare il possibile per preservare le energie. Proprio per questo motivo è normale sperimentare una minore sensibilità, anche per quanto riguarda gli organi sessuali;
  • Problemi ginecologici: se i rapporti sono dolorosi a causa della presenza di un problema ginecologico, anche in questo caso è normale non provare l’orgasmo;
  • Insufficienza della stimolazione: le donne, a differenza degli uomini, hanno bisogno di maggior tempo per eccitarsi. Cercate quindi di dedicare il giusto tempo ai preliminari e, soprattutto, non abbiate fretta sotto le lenzuola;
  • Assunzione di medicinali: alcuni farmaci, come gli antidepressivi, possono influire in modo negativo sul desiderio e causare anorgasmia; 
  • Preoccupazione o paura di fare sesso: se hai subito una violenza sessuale, oppure la tua prima volta è stata molto traumatica, potresti provare paura all’idea di fare sesso con il tuo partner e, di conseguenza, non avere l’orgasmo;
  • Uso di droghe, alcol e fumo: il fumo, così come il consumo smodato di alcol e di droghe, influisce in modo negativo sul desiderio;
  • Preoccupazioni relative alla tua relazione: se sei preoccupata di un problema che sta vivendo la tua coppia, oppure non ti senti più attratta fisicamente dal tuo partner, anche in questo caso potresti non provare l’orgasmo; 
  • Stress: lo stress, nel sesso così come in tutti gli ambiti, fa molto male e può inibire molte funzioni del nostro corpo, inclusa la capacità di raggiungere il piacere; 
  • Invecchiamento: man mano che si va avanti negli anni, anche se l’amore per il tuo partner rimane lo stesso, potresti sperimentare un calo del desiderio, anche causato dalla combinazione con la menopausa, e delle probabilità di avere un orgasmo;

 

Difficoltà a raggiungere l’orgasmo: quando cercare l’aiuto di un medico

Medici

Se hai dubbi sulle tue prestazioni in camera da letto, oppure vuoi sapere perché non riesci più a raggiungere l’orgasmo, dovresti consultare il tuo medico; soprattutto se ci sono stati dei cambiamenti senza una ragione apparente.

Il tuo dottore potrebbe farti domande sulla tua vita sessuale, sulle tue relazioni e sulla tua storia medica. Potrebbe anche decidere di farti eseguire alcuni esami; se ritiene che la tua condizione di salute possa essere la causa del tuo problema di non provare piacere a letto.

Se il tuo problema è di natura psicologica e non fisica; il tuo medico potrebbe anche indirizzarti verso un terapeuta che si occupa di problemi sessuali. “Oltre a consigliarti i migliori passi da fare per arrivare a una soluzione”. 

Come tornare a provare piacere sotto le lenzuola: cambia vita!

Coppia allegra a letto

Il tuo dottore, durante la visita, tratterà tutte le condizioni mediche di base e, se stai attraversando la menopausa, potrebbe raccomandarti una terapia ormonale

Se invece stai attraversando una fase di crisi con il tuo partner, e vuoi salvare il rapporto, potresti provare la consulenza di coppia o la terapia sessuale.

Infine, condurre una vita sana, oltre ad aumentare la tua salute fisica, emotiva e psichica, potrebbe aumentare le tue possibilità di avere anche una vita sessuale soddisfacente e di sperimentare l’orgasmo. 

Per esempio, potresti provare a:

  • Perdere peso: se sei in sovrappeso, perdere i chili di troppo, oltre ad allungare la tua vita, ti farà ritrovare il piacere della vita sotto le lenzuola;
  • Ridurre la quantità di alcol che bevi: come abbiamo visto, l’alcol, insieme al fumo e alle droghe, è uno dei fattori responsabili dell’inabilità di provare l’orgasmo. Se sei una bevitrice, o una fumatrice, accanita prova a ridurre la quantità di alcol e il numero delle sigarette. O, meglio ancora, a smettere di fumare). Evita anche di prendere droghe illegali;
  • Fare esercizio fisico: la ginnastica, anche quella leggera, non solo ti fa perdere peso, ma ti rende anche più elastica, aumenta le sensazioni in camera da letto e ti protegge anche dal rischio di contrarre il mal di schiena;
  • Provare a interrompere i farmaci che stai prendendo: se stai prendendo dei farmaci contro la depressione, o altri che inibiscono il desiderio e la capacità di provare l’orgasmo, prova a chiedere al tuo medico se ci sono delle alternative più salutari alla terapia che ti ha prescritto oppure dei medicamenti meno forti e che non abbiano questo effetto collaterale davvero sgradevole;

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