Dai racconti di Marco e Francesca: la nostra prima volta in tre

Ciao a tutti, siamo Marco e Francesca e oggi abbiamo deciso di coinvolgervi in questo nostro viaggio alla scoperta del sesso e di tutti i piaceri che il corpo e la fantasia ci possono regalare.

Prima di tutto però teniamo davvero molto a presentarci.

Io mi chiamo Marco, ho 38 anni e sono un normalissimo uomo con la passione per le donne.

La mia lei invece si chiama Francesca, ed è una bellissima ragazza di 30 anni dotata di un fisico statuario, un bel seno e una lunghissima chioma di capelli neri.

Francesca ed io ci siamo conosciuti durante una serata estiva e da lì non ci siamo mai più lasciati.

Il nostro amore è molto forte così come la complicità e l’attrazione all’interno della coppia. Non per questo però, abbiamo deciso di precluderci di tutto ciò che la vita può riservarci.

Abbiamo avuto la possibilità di vivere moltissime esperienze e piano piano le racconteremo tutte.

Oggi siamo qui per raccontare la nostra prima volta in tre.

Per molti avere un rapporto sessuale a tre è qualcosa di a dir poco osceno, ma noi, invece, la vediamo come una vera e propria possibilità, un’unione tra più individui che, per un momento, finiscono per l’essere una cosa sola.

Io ho sempre avuto questa tentazione fin da ragazzo, poiché l’idea di avere due donne pronte a dedicarsi a me mi faceva letteralmente perdere la testa.

Francesca all’inizio era un po’ titubante, ma col tempo ha accettato l’idea e ora ama questa pratica più di me.

La nostra prima volta in tre è avvenuta qualche anno fa, quel giorno Francesca ed io eravamo accoccolati nel letto. Dopo un amplesso fenomenale ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cominciato a chiederci se avremmo potuto tentare nuove strade per accrescere ancor di più il nostro piacere.

Le ho proposto allora un rapporto a tre: la voglia di sperimentare questa pratica era così forte che non avrei problemi a relazionarmi con un uomo o una donna.

Ho lasciato la possibilità di scelta a Francesca che, per l’occasione, ha deciso di essere l’unica star del rapporto: abbiamo optato per un uomo.

Abbiamo preso il computer e da lì siamo andati su una delle piattaforme sessuali che visitiamo quotidianamente e che nella vita ci ha riservato davvero moltissime sorprese.

Cominciando a scorrere i diversi annunci, uno di questi ha colpito Francesca.

Dall’altra parte dello schermo, un ragazzo di 36 anni e dall’aspetto aitante e muscoloso si dichiarava pronto a vivere relazioni sessuali con singoli e coppie, per reprimere la noia della vita quotidiana.

È bastato uno sguardo per capire che Pietro, questo era il suo nome, era proprio quello di cui avevamo bisogno. Senza ulteriori indugi scrivemmo all’indirizzo riportato nell’annuncio.

Nel giro di pochi minuti Pietro ci ha telefonato e da lì abbiamo deciso di incontrarci per un caffè, in modo da conoscerci e vedere se fosse presente dell’alchimia fra noi.

L’incontro è andato benissimo: lui si è presentato con una leggera giacca di pelle, un jeans chiaro e un dolcevita bianco che, senza farlo apposta, erano gli indumenti preferiti di Francesca.

Lei ha sempre amato il modo di vestire degli uomini e quando questo riesce ad unire eleganza e semplicità, diventa la donna più felice del mondo.

Quell’oretta in compagnia di Pietro è volata e, nonostante un primo momento di imbarazzo, ci siamo poi ritrovati a parlare come se ci conoscessimo da sempre.

Gli abbiamo spiegato che per noi si trattava della prima esperienza in tre e che quindi non sapevamo bene come muoverci all’interno di questo mondo. Lui invece ha detto che aveva avuto altre esperienze simili e che se ci fossimo affidati a lui, sarebbe stato ben lieto di accompagnarci in questa nuova avventura.

Ci siamo quindi accordati per vederci il giorno seguente a casa nostra: chissà, forse un ambiente a noi familiare ci avrebbe spronato e fatto sentire maggiormente a nostro agio.

La notte non abbiamo quasi dormito, tanta era la voglia di vivere questa nuova sensazione, ma per fortuna è arrivato presto il momento dell’incontro.

leccare il senoFrancesca sembrava una dea: per l’occasione aveva indossato un tubino nero estremamente aderente, un tacco di vernice nera altissimo e aveva raccolto i suoi capelli in uno chignon morbido.

Il tutto era impreziosito da un trucco leggero, un rossetto provocante ed un profumo così sensuale da far perdere la testa a decine di metri.

Io invece ho optato per la semplicità, indossando solamente un paio di pantaloni ed una felpa… tanto poi le cose importanti si fanno da nudi no?

Verso le 16 il campanello di casa nostra si è fatto sentire e aprendo la porta ho trovato di fronte a me Pietro, con in mano una bottiglia di champagne e tre calici.

Le bollicine avrebbero sicuramente aiutato in questa situazione.

Dopo qualche bicchiere e qualche chiacchiera siamo entrati nella fase calda del momento.

Pietro si è avvicinato a Francesca, le ha messo le mani sulla sua vita e ha cominciato a darle morbidi baci sul collo, mentre io sentivo un fuoco ardere dentro di me.

Volevo anch’io avere la mia fetta di torta ma, allo stesso tempo, non mi andava di interrompere lo spettacolo al quale stavo assistendo in prima persona.

Francesca e Pietro cominciarono a compiere dei piccoli passetti verso di me senza smettere di baciarsi. Quando stavo per spostarmi è stata Francesca ad afferrarmi per un braccio e a buttarmi sul letto insieme a Pietro.

Lei ha cominciato a spogliarsi con la sua solita sensualità, mentre io sentivo indurirsi la parte più profonda di me.

Rimase nuda e notai in Pietro un occhio vispo e felice, come quello che solo un maschio arrapato può avere.

Forse non era proprio questa l’idea di rapporto a tre quella che mi ero prefigurato nella mia testa ma, del resto, aveva deciso Francesca ed era bene che questa nostra prima volta fosse dedicata a lei.

Senza perdere tempo ci siamo entrambi buttati su di lei: io ho iniziato a leccarle i seni, mentre lui l’ombelico e a scendere giù, nel suo punto più caldo.

L’abbiamo poi appoggiata sul letto e a turno l’abbiamo baciata e leccata ovunque, facendole vivere intensi momenti di piacere.

Poi è stato il suo turno. Ci ha aiutato a spogliarci e si è inginocchiata di fronte a noi, slacciandoci la cintura ad uno ad uno e guardandoci negli occhi con uno sguardo ricco di voglia e di passione.

Ha iniziato poi a masturbarci con grande veemenza, alternando movimenti veloci a gesti lenti e facendoci sentire come due sovrani.

Francesca ha poi iniziato a ingoiare il mio membro con assoluta devozione, mentre con l’altra mano procurava piacere a Pietro e poi viceversa. Non c’è stato un solo attimo in cui lei abbia smesso di prendersi cura di noi.

Tutto questo è andato avanti per una decina di minuti abbondanti, dopodiché abbiamo deciso di entrare nel vivo della situazione.

coppia sesso a treCon un profondo colpo di reni l’ho penetrata facendola sussultare e tremare allo stesso tempo, mentre Pietro continuava a godere delle maestrie della sua bocca e della sua lingua.

Dopo qualche minuto ho lasciato il mio posto a Pietro, che ha deciso di impalarla sul suo pene non dandole tregua e assestandole colpi così forti da farla gridare come non ho mai sentito in tanti anni di vita insieme.

Abbiamo provato decine di posizioni e ognuna ci ha permesso di scoprire dei lati della nostra personalità che non avevamo mai preso in considerazione.

Qualcosa però mi fermava dal relazionarmi con Pietro, ma ero sicuro che col tempo avrei imparato ad amare anche il sesso maschile, oltre a quello femminile.

Il momento più eclatante è stato quando abbiamo deciso di penetrarla insieme nello stesso momento.

Io ho deciso di prendere la parte più intima e nascosta di lei, quella che mi aveva concesso dopo anni e anni di corteggiamento: il suo bellissimo fondoschiena, così stretto, caldo e voglioso.

Ogni volta che beneficiavo del suo didietro vivevo sensazioni che non so neppure descrivere e mentre io facevo questo, Pietro continuava a stantuffarla senza riposarsi un attimo.

Francesca urlava di piacere: essere posseduta da due uomini contemporaneamente era qualcosa che aveva provato solo nelle sue fantasie più nascoste. Ora, grazie alla nostra libertà di vedute, poteva provarlo davvero sulla sua pelle.

Fu proprio in quel momento che ebbe un orgasmo, seguito da altri due nei minuti successivi e tutto ciò la mando nell’estasi più totale.

Continuammo ancora un po’, scambiandoci ruoli e godendo delle meraviglie del suo corpo, fino a quando ho capito che non avrei più retto a lungo.

Incrociai distrattamente lo sguardo di Pietro e fu proprio in quel momento che capì che anche lui stava provando la stessa cosa. Del resto resistere a una bella donna come Francesca è qualcosa di praticamente impossibile per tutti.

Abbiamo deciso di farla inginocchiare, in modo che fosse alla nostra portata e pronta ad accogliere il nostro seme e, quasi all’unisono, abbiamo scaricato su di lei il frutto della nostra passione.

Le abbiamo inondato il viso e la bocca e qualche goccia del nostro prezioso nettare è caduto anche sui suoi seni e sul suo corpo.

Lei ha apprezzato molto in quanto, per una volta, si è sentita il desiderio incontrastato di due uomini, pronti a servirla e a riverirla in tutto e per tutto.

Ci siamo ripuliti e abbiamo brindato ancora una volta a questa nuova esperienza, che sicuramente porteremo sempre nel nostro cuore.

Vi anticipo che però non è stata l’ultima delle numerose avventure che abbiamo vissuto al fianco di Pietro e che, tutt’ora, continuiamo a sperimentare con sempre più ardore.

Questa è stata sicuramente una delle esperienze più travolgenti che abbiamo provato finora.

Chissà forse col tempo vi sveleremo altri curiosi retroscena sulla nostra vita sessuale…

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