Squirting cos’è e come raggiungerlo

Ci sono alcune esperienze erotiche che sono più intriganti di altre e che fanno spesso parte dell’immaginario maschile. Se apri un qualunque sito porno e vai sui video più ricercati sicuramente troverai quelli che hanno come soggetto lo squirting.

Questa è considerata dagli uomini una delle pratiche più erotiche e particolari in assoluto, forse perché è un’espressione molto evidente dell’orgasmo femminile.

In questo articolo sfateremo insieme qualche mito sullo squirting, scopriremo insieme che cos’è e se tutte le donne possono farlo. Infine ti daremo qualche indicazione utile su come raggiungerlo.

Cos’è lo squirting

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Partiamo con una piccola introduzione: che cos’è lo squirting?

Il termine deriva dalla parola squirt, che in inglese significa schizzo, spruzzo. Va da sé che la definizione di squirting sia pressoché immediata, e infatti un tipo di eiaculazione femminile in cui la donna ha un orgasmo spruzzando non dalla vagina ma dall’uretra.

Non ti scandalizzare però: il liquido che esce durante lo squirting non è solamente pipì, ma contiene per la maggior parte del liquido prostatico, che possiamo considerare come una specie di sperma femminile.

Possiamo quindi dire che lo squirting assomiglia in certe condizioni all’eiaculazione maschile, non solo per il liquido che esce, anche se non è proprio uguale al liquido seminale maschile.

La somiglianza deriva anche dal fatto che sia un eiaculazione a spruzzo che, se eseguita da una donna, è sicuramente inusuale e quindi molto eccitante.

Tutte le donne sono in grado di “squirtare”?

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A questo punto è normale chiedersi se tutte le donne sono in grado di eseguire questa pratica in modo naturale. In realtà alcuni studi affermano che non più del 50% delle donne può provare l’eiaculazione femminile.

Questo perché le ghiandole di Skene, che vanno che vanno a produrre questo liquido spermatico femminile, hanno una forma e una struttura che varia in base alla singola persona.

Questo significa che in alcuni casi possono essere anche atrofiche e impedire ad alcune donne di fare squirting. Questo non significa però che queste donne debbano rinunciare al piacere di un orgasmo, perché lo squirting è semplicemente una pratica aggiuntiva.

Differenze tra una donna e l’altra variano anche quando si tratta della quantità di liquido prodotta, che può variare da 0,3 ml fino a superare i 150 ml.

Lezioni di squirting

Se la tua partner appartiene a quella cerchia ristretta di donne che sono in grado di fare squirting, abbiamo preparato per te delle piccole lezioni che saranno utili non solo a te per aiutarla anche a lei se vuole farlo da sola.

Sicuramente il centro di una buona tecnica per lo squirting riguarda la stimolazione del punto G.

Su questo famoso punto G girano leggende e credenze, alcuni credono che non esista, ma la verità è che è un punto non proprio semplice da trovare.

Si trova infatti nella parte anteriore della vagina, a 5 cm dall’apertura e, se stimolato correttamente e con delicatezza, essendo un punto molto sensibile, va a generare un forte piacere e stimola la vagina a creare una pressione di un certo tipo.

Ma trovare il punto G non conclude l’atto: i sono alcune indicazioni che ti saranno infatti molto utili per aiutare una donna a fare squirting.

Aiutala a rilassarsi

Sicuramente la premessa fondamentale per ottenere lo squirting è quella di aiutarla a rilassarsi.

Questa è infatti una pratica che richiede un rilassamento pelvico assoluto per cui se la tua lei non si sente tranquilla non riuscirà mai a fare squirting.

Per questo motivo ti consigliamo di indugiare molto con i preliminari, dedicandole un massaggio rilassante e usando una buona parte del vostro tempo per baci e carezze sul clitoride. Lascia che si senta perfettamente a suo agio nella situazione prima di iniziare a penetrarla con un dito.

Ricorda infine che per il massimo della comodità ed evitare fastidi dovrà essere ben lubrificata, per cui fai in modo di avere sempre nel tuo cassetto un buon lubrificante a base acquosa.

Stimolare i punti giusti

Finalmente la tua lei è rilassata è pronta a godersi questa esperienza, adesso non resta che aiutarla a fare squirting, solo che non sai da che parte cominciare.

Per semplificare le cose inizia da un dito: inserisci un dito dentro di lei e inizia a stimolarla, ascoltando sempre con molta attenzione le sue reazioni. Quando la sentirai più arrendevole, potrei inserire un secondo dito.

Per uno squirting confortevole ti consigliamo infatti di utilizzare due dita, preferibilmente il medio e l’anulare, per raggiungere e stimolare adeguatamente il punto G.

La parte più difficile è sicuramente sapere dove muoversi. Se lei è distesa a pancia in su dovrai trovare una parte spugnosa al tatto che ha la forma di una piccola pallina e si trova sulla parte superiore della vagina.

Una volta trovata la spugna uretrale (così si chiama) avrai raggiunto il punto G. Non dimenticare però mai di stimolare il clitoride in contemporanea, aiutandoti anche con il palmo della mano.

Il giusto movimento delle dita

Ma aver trovato il punto G non significa per forza essere arrivati alla fine del percorso. Dovrai infatti eseguire un movimento preciso con le dita per aiutarla a farle squirting.

Infila quindi le dita all’interno della vagina per circa 3/5 cm piegandole leggermente ad arco così che possono raggiungere la parte alta della vagina. Inizia poi a muovere avanti e indietro e su e giù, seguendo una velocità che varia in base alle reazioni della tua lei.

Osservala quindi con attenzione e in base a come reagisce, aumenta o diminuisci la velocità.

Nel momento del culmine molte donne sentono il bisogno di fare pipì e stringono i muscoli pelvici per impedirlo. In realtà non uscirà pipì e stringere questi muscoli impedisce lo squirting, per questo motivo lei dovrà essere ben tranquilla e rilassata sulla questione.

La cosa molto importante infatti da sapere è che, come abbiamo accennato in precedenza, lo squirting è una pratica incredibilmente erotica che non tutte le donne sono in grado di fare.

Per questo non c’è alcun tipo di vergogna nel farlo, anzi è una cosa estremamente naturale e particolare, che sicuramente rende una donna differente da un’altra. Se quindi lei si dovesse sentire a disagio, rassicurala su quanto la cosa ti piaccia e sui motivi per cui non dovrebbe sentirsi in imbarazzo.

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