Pene: come usarlo al meglio

Il pene viene spesso caricato di luoghi comuni, ad esempio quello sulle dimensioni. Quanto dovrebbe essere lungo o grande per provocare piacere? Nonostante si pensi molto spesso il contrario, le dimensioni del pene non hanno nessuna influenza sull’appagamento di un rapporto sessuale. Per questo motivo molti uomini si chiedono come poter usarlo al meglio per soddisfare il o la partner.

Non esiste naturalmente una regola fissa valida per tutti. Come sempre accade nella sessualità entrano in gioco numerosi fattori, tra cui la complicità e l’intesa ma anche la buona comunicazione e le preferenze personali. Anche a livello fisico nulla è scontato, ogni corpo è differente dall’altro in ogni singola parte, soprattutto gli organi sessuali pur sembrando simili non lo sono.

Più che le dimensioni in sé e per sé sono la forma e la curvatura del pene a rendere il rapporto più o meno soddisfacente nell’immediato, non in assoluto ma sempre in relazione alla struttura anatomica dell’altra persona“. Questo però non preclude il raggiungimento del piacere, semplicemente è necessario adottare qualche semplice accorgimento, ad esempio riguardo le posizioni più adatte.

Un pene piccolo non può procurare piacere?

Vista dall’alto di una banana fresca su sfondo celeste – Pene

Molti uomini temono che il loro pene sia troppo piccolo e per questo non sufficiente ad avere rapporti sessuali soddisfacenti con le donne. Molto spesso, peraltro, il pene viene considerato piccolo in relazione a false aspettative, create di solito con la visione dei video porno e con il confronto tra amici che spesso si rivela poco onesto. La misura media statisticamente del pene è di poco più di 13 cm di lunghezza e 11 come circonferenza, naturalmente in fase di erezione.

Cosa fare se il pene è più piccolo di questi standard? Nulla di diverso di quello che si dovrebbe fare se li superasse: imparare come usarlo! Alcune posizioni sessuali favoriscono una penetrazione profonda e sono l’ideale per stimolare le zone erogene con facilità anche con un pene “piccolo”. Una di queste è la cowgirl reverse: la persona che riceve la penetrazione è a cavalcioni dell’uomo dandogli le spalle, potendo controllare l’angolo di penetrazione come preferisce.

Un’alternativa è che la donna (o l’uomo che riceve la penetrazione) sia sdraiata con le gambe verso l’alto, questo creerà una penetrazione davvero intensa che si può aumentare posizionando una o entrambe le gambe sulle spalle del partner. Un grande classico è senza dubbio il cucchiaino, una posizione romantica in cui il canale vaginale e quello rettale risultano compressi e stretti, quindi perfetta per stimolarli con un pene non particolarmente spesso. Queste posizioni sono quelle più indicate ma non bisogna mai smettere di sperimentare.

Il pene grande procura più piacere?

Vista ad alto angolo di una giovane donna sdraiata a letto con diverse banane sparse sulle lenzuola – Pene

Abbiamo visto che ci sono alcune posizioni per rendere più profonda la penetrazione in caso di un pene sotto la media, quindi si potrebbe pensare che un pene più grande sia in automatico perfetto già di per sé. Nulla di più sbagliato. Le posizioni di cui abbiamo parlato, ad esempio, sono sconsigliate in questo caso perché potrebbero risultare fastidiose o addirittura dolorose. Per questo motivo dovrebbero essere praticate solo con molta attenzione e cura. Per fortuna ci sono alternative migliori per godersi il momento senza paure.

Un’idea è quella di far sdraiare il partner che riceve la penetrazione completamente sopra l’uomo, con la testa rivolta verso i piedi di lui che in questo modo non riesce a effettuare una penetrazione profonda ma potrà vivere un’esperienza molto eccitante e intima. La posizione del loto è una delle più coinvolgenti e romantiche, in cui l’uomo è seduto a gambe incrociate e la donna è sopra di lui con le gambe dietro la sua schiena.

Una posizione un po’ più particolare e sicuramente molto erotica è questa: il partner è appoggiato al muro e circonda con una gamba l’uomo dietro di lui/lei. Solitamente questa posizione è poco apprezzata, proprio perché rende la penetrazione più superficiale ma in caso di un pene particolarmente grande è l’ideale. Oppure si può optare per la cowgirl tradizionale e in generale per tutte le posizioni che permettono alla donna di controllare l’intensità della penetrazione e far sì che sia sempre piacevole.

Il pene è tutto in un rapporto sessuale?

Selettiva messa a fuoco di un uomo che bacia appassionatamente il corpo della sua fidanzata distesa a letto

Viste le posizioni migliori, per poter sperimentare con tranquillità è necessario anche riflettere sulla reale importanza del pene nella qualità di un rapporto sessuale. Come organo sessuale è per prima cosa la fonte più immediata del piacere, deve essere visto in quest’ottica piuttosto che come un solo strumento per soddisfare il partner. Di certo gioca un ruolo fondamentale durante la penetrazione che dipende dalla ricerca della giusta intesa, non dall’organo in sé.

Le zone erogene oltre agli organi sessuali sono moltissime e tutte contribuiscono al raggiungimento del piacere. Quando il pene è occupato nella penetrazione si possono raggiungere le altre aree del corpo utilizzando le mani, la bocca oppure dei sex toys. Tenere conto di alcuni consigli di base può essere molto utile per trovare sicurezza e avere nuove idee ma la base di un rapporto dovrebbe sempre essere la spontaneità.

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Senza mettersi in gioco non sarà mai possibile trovare l’incontro più soddisfacente per la coppia e questo non deve riflettersi soltanto sulle posizioni ma anche sul movimento stesso. “Un errore comune è quello di limitare la penetrazione a movimenti ritmici, il pene scorre all’interno della vagina o dell’ano stimolando i nervi ma a volte può diventare noioso“.

Perché non variare il ritmo con movimenti circolari? Permetteranno di raggiungere aree che altrimenti sarebbero rimaste prive di attenzioni, inoltre diminuire un po’ la compressione può aiutare a rallentare l’eiaculazione. Durante le spinte, poi, si può anche uscire completamente, anzi questo sarà molto gradito perché la maggior parte delle terminazioni nervose si trovano all’entrata.

Fare bene l’amore

Vista frontale di una coppia che si bacia sotto le lenzuola – Pene

Quindi per fare bene l’amore è sufficiente imparare come usare al meglio il proprio pene? Niente di più sbagliato. Qualche dritta può sempre rivelarsi utile per imparare qualcosa di nuovo e variare un po’ le proprie abitudini ma non è quello che rende grandi amatori.

Un rapporto sessuale è soddisfacente quando i partner hanno trovato la giusta intesa, attraverso la comunicazione e l’abbandono delle insicurezze. Non esiste la telepatia e gli amanti devono imparare a mettersi in gioco e guidarsi l’uno con l’altro senza pudore. Non per forza si dovranno fare lunghi discorsi ma si possono usare i gesti del corpo per indicare cosa piace di più e magari prendere il controllo della situazione.

La chiave sta sempre nel giusto equilibrio tra un sano egoismo e il desiderio di soddisfare il partner, per farlo è necessario essere empatici, attenti e non per forza avere un’autostima alle stelle. Quello che conta veramente è il desiderio di sentirsi più vicini e la disponibilità a mettersi alla prova, accantonando e superando le reticenze dovute alla timidezza e all’insicurezza. A volte anche la troppa foga può però compromettere il rapporto, ad esempio saltando i preliminari.

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L’importanza dei preliminari

Vista dall’alto di un giovane che toglie le mutandine alla sua fidanzata mentre si trova a letto

Può succedere che in un attimo di passione intensa si decida di passare dritti al sodo saltando del tutto i preliminari ma questa non dovrebbe diventare un’abitudine. preliminari sono molto importanti sia per gli uomini che per le donne perché permettono di raggiungere più facilmente il piacere, stimolando il corpo e la mente. Molti uomini si concentrano così tanto sul modo migliore di usare il proprio pene che dimenticano di divertirsi e godersi il momento, per questo tendono a essere più frettolosi e insoddisfatti.

I preliminari invece sono necessari per preparare il corpo alla penetrazione, anche se risulta comunque molto piacevole da sola. “Se il pene è piccolo aiutano nell’eccitazione e nella stimolazione, se è grande consentono di facilitare una penetrazione non dolorosa, rilassando entrambi gli amanti“.

Trucchi per usare il pene

Primo piano di una coppia appassionata che fa l’amore a letto

Ecco alla fine qualche piccolo trucchetto per movimentare un po’ le cose. La “lubrificazione“, considerata molto importante per la penetrazione, ad esempio può essere ridotta per aumentare la frizione in caso di pene piccolo. Una buona abitudine, poi, è quella di variare spesso la posizione fino a trovare quella più adatta a stimolare la donna. L’angolatura del pene, infatti, incide molto di più sul rapporto delle sue dimensioni e l’unico modo di trovare l’incastro perfetto è quello di sperimentare insieme.

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